venerdì 24 aprile 2015

...e adesso voltiamo pagina

Siamo arrivati alla fine di questa esperienza...
Ieri abbiamo avuto il colloquio con il genetista che ci ha spiegato la causa dell'aborto.

Siamo arrivati in anticipo, come al solito. Io non sopporto il ritardo e i ritardatari e di conseguenza sono sempre puntuale agli appuntamenti e quello di ieri era particolarmente importante per noi...

La dottoressa è stata di una sensibilità incredibile, non ha mai abbassato lo sguardo mentre ci spiegava il referto, uno sguardo deciso ma dolce, accogliente...devo ammettere che in questa triste storia abbiamo avuto la fortuna di incontrare dottori meravigliosi che hanno saputo rispettare il nostro dolore.

Ci ha fatto un lungo discorso sulle difficoltà che a volte incontrano nell'eseguire esami genetici perché molto spesso non si riesce ad individuare le cause. Per un momento ho pensato che non avremmo avuto risposte e questo pensiero mi ha fatto compagnia nelle ultime settimane.

Il giorno che ci hanno detto che non c'era più il battito la prima cosa che mi è uscita dalla bocca è stata "Dove ho sbagliato", credo sia normale pensare che per qualche assurda ragione la colpa sia la tua.
Ho ripercorso con la mente tutte le settimane di gravidanza...quel giorno mi sono arrabbiata ed ho alzato la voce, forse ieri l'insalata non l'ho lavata bene, non sopporto più queste nausee...

Sapere la causa ti permette di perdonarti e di ricominciare...

Il nostro capolavoro era un maschietto speciale con un cromosoma in più, il numero 21.
La maggior parte delle trisomie 21 termina con un aborto nel 1° o 2° trimestre e lui ha rispettato la statistica. La cosa positiva è che non essendo noi portatori di malattie genetiche la percentuale che ricapiti è bassissima, circa 0,75%. Punto. Non c'è altro da dire su questa vicenda ma ho avuto la conferma che le esperienze ti donano sempre qualcosa, anche quelle negative. Questo bambino è arrivato dopo una crisi matrimoniale importante e ci ha regalato qualcosa di importante. Oggi siamo più uniti che mai e ci amiamo più di quanto pensavamo.
Andrea è stato prezioso in questa situazione e lo ha dimostrato anche ieri quando mi ha detto:
Daniele (questo è il nome che avevamo scelto per lui) ha dimostrato già quanto ci amava, ha deciso lui per noi, non ci ha messo di fronte ad una scelta...
...e adesso Daniele tocca a noi dimostrarti il nostro amore lasciandoti andare e ricominciando a vivere.

“Tu non sei piccolo,
Perché già sei cresciuto:
Sei grande e giochi con il tempo
E con la vita
- Come tutti facciamo -
Per il gusto di vivere.
Tu non hai compleanno,
Perché sei sempre vissuto;
Non sei mai nato,
E mai morirai.
Non sei figlio di coloro che tu chiami papà e mamma,
Bensì loro compagno d'avventure,
In viaggio alla scoperta delle cose del mondo,
Per capirle...
Vola libero e felice,
Al di là dei compleanni,
In un tempo senza fine,
Nel per sempre.
Di tanto in tanto noi c'incontreremo
- Quando ci piacerà -
Nel bel mezzo dell'unica festa
Che non può mai finire”.
R. Bach

7 commenti:

  1. Non posso che piangere e sorridere a leggerti...

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    1. Dolce Anna...è proprio quello che ho fatto anch'io ieri subito dopo la chiacchierata con la dottoressa. Ho pianto perché ultimamente ho accumulato un bel pò di tensione e davvero avevo bisogno di chiudere il cerchio per poter ripartire.
      E poi ho sorriso ripensando alle emozioni che abbiamo vissuto in quei tre mesi...a come mi sento di essere stata davvero fortunata, nonostante tutto. Ti abbraccio

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  2. Mi sono commossa....hai scritto delle parole bellissime....e anche il pensiero di tuo marito e' di grande saggezza.....siete coraggiosi e forti, e uniti più che mai....

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  3. Quanto sei bella, quanto sei forte, quanto sei brava. Ti abbraccerei forte, Alessia cara. Anzi, lo faccio, anche se da lontano.

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  4. Cara.... che dire questa tua esperienza, questo vostro amore mi ha presa dentro, nell'anima. Daniele vi ama e vi guarda da lassù

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  5. Ciao Alessia.. Esprimi le mie stesse emozioni.. Ti abbraccio forte, grazia

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  6. Ho appena subito un aborto spontaneo alla decima settimana, scoperto al controllo della dodicesima. Mi riconosco molto nel tuo post, nella poesia in particolare, dolcissima e struggente. Per me e' stato tutto surreale, ma per qualche strano motivo non ho mai pensato di aver perso mia figlia (ho saputo poi essere femmina e senza problemi cromosomici), e' stato come se iniziasse un lungo periodo di separazione, sento che un giorno la riincontrero'. Prendimi per pazza, ma questo ho provato. Ho sofferto e soffro ancora, ma non voglio e non posso arrendermi. Voglio ringraziarti per condividere apertamente un dolore cosi' grande, mi fa sentire meno sola sapere che altre donne vivono questo dramma ed hanno il coraggio di parlarne.
    Sto preparando anche io l'apertura del mio blog, si chiamera' lavitafertile.com, spero che tu abbia voglia di passare da me, qualche volta. Ancora qualche giorno e dovrebbe essere pronto. Un abbraccio.

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